Una collana di perle per Emma: un alunno della Marchetti, Francesco Carraro,  fra i quindici giovani autori premiati nella prima edizione del concorso letterario “Emma: il ricordo salvato”

Nel teatro La Fenice di Senigallia, giovedì 30 settembre 2021 dalle ore 21.00, si è svolta l’emozionante serata di premiazione della Prima Edizione del Concorso Letterario dedicato alla memoria di Emma Fabini, nel giorno del suo compleanno. Emma Fabini, ex alunna dell’Istituto Comprensivo Marchetti, è stata una delle vittime della Lanterna Azzurra di Corinaldo, tre anni fa. I suoi genitori hanno deciso di creare un premio letterario nazionale dedicato a scrittori in erba dai 10 ai 18 anni per mantenere viva la passione per la scrittura coltivata nella breve ma intensa vita dalla loro figlia. Ben 250 racconti sono pervenuti alla giuria, composta anche dai docenti delle scuole frequentate da Emma, Rodari, Marchetti e dal Liceo Classico Perticari, che hanno aderito al progetto e lo hanno promosso con passione presso i loro alunni. Il tema del concorso era la memoria, spingere i ragazzi a riflettere sul valore del ricordo, sull’importanza di conservare memoria di sé e dei propri cari. Dalla selezione sono risultati vincenti 15 racconti confluiti poi in un bel volume intitolato EMMA, IL RICORDO SALVATO. Gli argomenti trattati sono stati molto diversi gli uni dagli altri ma tutti i testi sono caratterizzati dalla grande capacità dei loro pur giovanissimi autori di cogliere momenti significativi della loro esistenza e scegliere la scrittura quale mezzo per conservarne traccia. Il racconto dell’alunno della Marchetti, Francesco Carraro della seconda C, tempo prolungato Europeo, si intitola La Collana di Perle e racconta anche esso una perdita familiare recente con parole e immagini toccanti ed efficaci.  Questo è il senso di celebrare Emma con un concorso letterario, creare un legame vivo fra il passato e il presente, salvaguardare la forza e la potenza del ricordo poiché, come dice Francesco Carraro, uno dei finalisti del Concorso  “la memoria è condivisione, è vento invisibile che va dovunque e dà sempre forza e movimento alle cose, è gioia che rende felice la gente, è compagna di sofferenze ed è ciò che ci aiuta a non rimanere da soli, perché memoria è anche questo: compagnia.”

Complimenti quindi a Francesco e a tutti i concorrenti e un ringraziamento alla famiglia Fabini che con questa iniziativa ha al meglio reso onore alla memoria della propria figlia e di Asia, Benedetta, Daniele, Mattia ed Eleonora che ne hanno condiviso la sorte in una fredda notte di tre anni fa.